mercoledì 18 gennaio 2012

io


Roma, Italy

Sono un architetto che studia per realizzare il suo principale progetto di vita: fare, avere, respirare dei figli. Perchè uno solo non va bene, ne vogliamo almeno due. Questa è la conclusione a cui si è giunti trascorsi i primi 24 mesi di ricerca del primo.
In attesa di incontrare il proprio bimbo, ho una stellina salita in cielo a giugno 2010 che veglia su di noi, e un'altra che si accesa  e poi si è spenta subito a marzo 2011. Poi sei arrivato tu, a settembre, una nuova luce, flebile come quella di una candela ma decisa e forte. Stavolta ti abbiamo visto in eco, ma anche tu, hai deciso di lasciarti andare. Un motivo ci sarà a tutto questo e per questo lavoro e vivo.
 Non ho di certo preso bene sapere di essere una donna potenzialmente fertile ma non in grado, per qualche oscura ragione, di portare avanti delle gravidanze, ma lotto, combatto,
perchè alla fine arriva sempre una mamma.

Anna  

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