domenica 27 maggio 2012

Ora non lo sono più.

E ora penso che il tempo
 che ho passato con te 
ha cambiato 
per sempre ogni 
parte di me
- Noemi


oggi ho messo via le medicine per la terapia preconcezionale.
il cortisone,
la cardioaspirina,
l'integratore pre e post gravidanza,
il progesterone,
le vitamine.
Le ho riposte nella scatola che avevo riaperto esattamente venti giorni fa, dopo le beta positive e che era rimasta chiusa e messa via dall'ultimo aborto.
Dentro le siringhe per il progesterone, il disinfettante perchè sono allergica all'alcool, l'ovatta, le pilloline omeopatiche e tanti scontrini della farmacia.
Sono patetica lo so.
Commuoversi perchè metto via delle medicine.
Io, proprio io che non ho mai preso medicine in vita mia.
Eppure, mi hanno accompagnato per un anno. Un anno in cui ho ingoiato pillole di speranza.



Diligentemente assumevo rimedi nella speranza di vederti riavvicinare a me.

Poi due giorni fa mi è stato detto di interrompere tutto perchè non servono più allo scopo.
E lo scopo sei tu.

mi sento legata mani e piedi a terra, mentre il sole picchia su di me, ed io ho sete e la mia pelle ha bisogno di essere bagnata, ed io non riesco a muovermi.
Tu sei la mia acqua.
Io ho bisogno di te.
Muoio senza di te.
Tu amore mio sei tutta la mia vita. Anche stavolta il nostro incontro così breve mi ha regalato ore bellissime, giornate di colore, di parole sussurrate, di carezze.
La notte dell'intervento, avevo la mano su di te. Ce l'avevo lì dalla mattina, dalla notte prima. Non riuscivo a staccare la mia mano da te. Ti sentivo che c'eri. Io tenevo la mia mano su di te, finchè in sala operatoria non mi hanno chiesto di staccarmi. Poi mi hanno legato il braccio perchè con l'anestesia totale si rischiava troppo e in quel momento ti ho detto addio fisicamente.
In quel momento ho staccato la mia mano dalla pancia e ti ho salutato ancora, per l'ennesima volta.
Ci hanno diviso.
Noi due di nuovo separati.
Stavolta non per tuo volere.
strappato da me per lasciarmi vivere.

E ora sono costretta a tenerti lontano ancora.

Le persone mi vengono a trovare e dicono che ho il viso bianco.
Io vedo allo specchio due grandi solchi neri sotto gli occhi, occhi spenti senza di te.
Mi sento una donna senza un pezzo.
Un pezzo di me
Un pezzo di te
A volte sento un dolore sordo e profondo dove la tuba non c'è più.
Ero una donna fertile e senza problemi.
Ora non lo sono più.

6 commenti:

  1. Non ci sono parole. Non le trovo.
    Ti avvolgo con un abbraccio.

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  2. Non sono scontrini, scatole, pillole. Sono un pezzo della tua vita. Io resto in silenzio, e come Speranza, ti abbraccio.

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  3. Ti abbraccio forte. Ti leggo sempre ma non trovo parole.

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  4. Annina ti abbraccio anch'io. Tanto.

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  5. Non trovo parole da aggiungere. Solo un silenzio carico di comprensione e di affetto. Vorrei farti arrivare di più.

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  6. Insieme alle altre in questo abbraccio lunghissimo. Tieni duro Anna, sei forte...

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grazie per essere qui.