sabato 9 giugno 2012

Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa.


Ho tagliato i capelli.
Giù i miei ricci cadevano giù.
Ora sono leggera.
Non ho nemmeno pensato a quello che facevo.
I miei capelli,
 che sono tutta la mia forza.


Le giornate scorrono lente, una uguale all'altra.
Eppure io non so cosa significa annoiarsi. Non conosco la parola noia, pur dovendomi affidare a movimenti da bradipo e poche, pochissime e limitate situazioni da affrontare.
Ma non mi annoio. Mai.
Ho capito che il mio corpo più di così non ce la fa.
In settimana proverò a ripetere le analisi del sangue, così vediamo se l'emoglobina è salita.  
I punti nei buchi sono a posto.
I dolori forti sono finiti. 
Avevo paura del dolore fisico una volta, ora non ho più paura.

In questi giorni mi hanno fatto compagnia i personaggi del libro di Clara ,
 Maira, Minguccio, Charlie, Dino, e la sua terra. Lei lo sa. Sono venuti a trovarmi di notte, quando all'improvviso il mio respiro si fermava. Allora mi svegliavo sudata e spaventata e per riprendere sonno, leggevo il suo libro che mi ha coccolato e salvato.
Credo che alla fine di questo periodo ripenserò a questo libro, ricollegandolo al mio dolore, perchè ha assorbito i momenti più neri, come una spugna.
Li ha fatti suoi e ora li custodisce. 
E quando riaprirò quelle pagine, avrò la fotografia precisa ed intatta di quel dolore.

Adesso le ore di luce stanno piano piano aumentando e diminuiscono quelle di buio. Sto recuperando le forze fisiche, riesco a fare più di una cosa in un giorno, un miracolo.
La gente mi dice continuamente che devo "prendermi cura di me stessa".
Pur cercando di comprendere il perchè mi viene detto, io non so davvero cosa significa questa frase.
Io mi sto dando a mio figlio.
Completamente.
Totalmente.
Così è la mia vita ora.
Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa.
Assecondo quello che mi fa stare bene.
Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa.
Ascolto solo me stessa. Mi chiudo dentro di me, perchè non riesco a farmi più carico del dolore altrui.
Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa.
Lascio che il mio corpo guarisca, e so che questo avverrà lentamente, come sempre, come tutte le volte che una vita si è staccata da me.
Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa.
Rido dei progressi di Hope e dell'affetto di Fabio.
Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa.
Piango all'improvviso, senza motivo, e lascio che le lacrime facciano il loro corso, senza fermarle mai.
Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa.

12 commenti:

  1. Tu sai, conosci il tuo corpo. Pian piano ti
    risolleverai... e sai anche questo. Ti abbraccio forte.

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  2. "Piango all'improvviso, senza motivo, e lascio che le lacrime facciano il loro corso, senza fermarle mai.
    Questo vuol dire per me prendermi cura di me stessa. "


    Dolce Annina, ti abbraccio e da lontano asciugo le tue lacrime.
    Un passo alla volta ti rialzerai lo so.
    Bacino

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  3. Anna, che splendore le tue parole. I miei personaggi che assorbono il nero del tuo dolore. Ti auguro di rifiorire presto. Ti abbraccio forte. Sempre.

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  4. Anna, sono qui... e leggo le tue parole ammaliata... perchè seppur nella sofferenza riesci a far danzare le parole in un'armonia perfetta...è una gran dote, che pochi posseggono. Il tuo modo di prenderti cura di te stessa è perfetto. perchè è il tuo, e solo tu conosci cos'è meglio per te e cosa può alleggerire il fardello che ti porti dentro... ti stringo.Marisa

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  5. Ciao cara
    tagliarsi i capelli è un rituale di passaggio antichissimo
    cambiamento, rinascita, consapevolezza, crescita..
    come ho scritto nella mia conchiglia
    "ci si deve lasciar morire per poter rinascere, come fa il bruco per diventare farfalla"
    pian piano il tuo corpo ti seguirà
    e tornerai a vivere, per tuo figlio, con tuo figlio.
    un abbraccio arricciato
    Adelia

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  6. quando una donna si taglia i capelli vuol dire che la rinascita è vicina, per me è sempre stato così. anche ora dopo il negativo dell'icsi ho tagliato i miei lunghi capelli.

    ti stai prendendo cura di te nel modo giusto.

    ti abbraccio

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  7. "condividere forza," ecco quello a cui sto pensando. ecco quello che fai in queste pagine. grazie, forte Anna.

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  8. Finalmente sono riuscita a leggere il post senza alzarmi dalla sedia.che dire?...La vuoi una manica da pullover? oppure una bella cioccolata calda con la panna?..Guarda i capelli ne sto perdendo che posso fare pallottole e lanciarle a bingo..credo che ho uno sfoltimento ed alopecia gravida non urliamo forte..ho deciso di rasarli a zero:-)sono felice che il dolore fisico è sparito quasi, ma quello dell'anima è marcato dentro, devi toglierlo piano piano lo sai? ..Il libro di Clara è un tocca sana, l'ho letto in due serata..:-)Hope e Fabio hanno bisogno dei tuoi sorrisi. Notte Annetta .

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    1. Annetta non mi chiama mai nessuno! di solito Annina, Annuccia...che bello Annetta!
      'notte a te grande donna, grazie per il tuo costante passaggio qui, nonostante la fatica con Vale...
      un bacio

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  9. "asseconda quello che ti fa stare bene" e piano piano ritroverai la speranza e la forza d'animo! hai superato così tante prove annina, dolorose e strazianti, ce la farai anche ora, con i tuoi tempi e i tuoi modi!
    ti stringo forte forte

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  10. Anche io ho tagliato i capelli, tante volte. Adesso sono forti e lunghi, qualcuno è bianco. In un giorno molto triste della mia vita, cercavo di non dare a vedere il dolore che mi esplodeva dentro, un amico mi prese per mano, semplicemente, mi portò via. A fare un giro, a prendere un gelato. Senza parole, solo la sua mano che stringeva forte la mia. Ti prendo per mano.
    Maria Grazia

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grazie per essere qui.