venerdì 30 novembre 2012

Epilogo

Non c‘é più. 
Non si vede nemmeno l‘embrione. 
La cameretta gestazionale non è nemmeno cresciuta.
Ma la notizia non è questa.

Visto come sono le cose non c‘è soluzione perché il problema é sugli ovociti a livello molecolare. Non diventerò mai madre a meno che non continuo ad abortire finché uno decide di rimanere. Ma le probabilità sono nulle senza diagnosi.


Scrivo queste due righe perchè molte di voi so che sono in apprensione e in attesa e non so come contattarle.
In questo momento sono atterrita dal dolore, non per questo ennesimo aborto ma per la speranza che non abbiamo più.

Alla fine mamma non arriverà.



Grazie per tutto il vostro amore.

giovedì 29 novembre 2012

sai cosa mi piacerebbe fare?

sai cosa mi piacerebbe fare?

mi piacerebbe imparare a lavorare la maglia, o l'uncinetto, pur essendo un'imbranata con i lavori fatti a mano.
mi piacerebbe accoccolarmi sul divano con te, sapendo che ci sei, con la coperta sulle ginocchia, il caldo della casa, il freddo fuori, il Natale che si avvicina, e raccontarti da dove vieni, perchè sei qui.
mi piacerebbe accarezzarti, sapendo che vai avanti nella tua battaglia, e che io sono qua che ti cullo, finalmente, dopo tanto tempo e assaporo tutta la tenerezza della tua piccola grande realtà.
E' il periodo più bello dell'anno questo.
Quello che amo e che ho atteso tanto.
Quando sento il naso gelato e ho bisogno di infilare le scarpe di lana di nonna, e posso rannicchiarmi sui miei pensieri senza avere paura, osando pensare al futuro, che è un futuro dolce, ovattato.
Ho sperato piovesse tutte le volte che sono andata a fare le beta e le ecografie.
La pioggia è sincera. Non mi mette a disagio. Lava via tutte le lacrime.
Questo è il momento migliore per rimanere.
Sarà il momento migliore per nascere, prima dell'estate, prima di quel caldo asfissiante e il sole accecante che io e te non amiamo.

Non voglio affrontare la giornata di domani.
Vorrei non sentire questo vuoto ora.
Ennesimo esame davanti alla commissione .
Ennesimo confronto con il nulla e il dolore.
Ho voglia di cose belle, di cose semplici, di coraggio, di serenità.
Ho bisogno di calore dentro e di freddo fuori.
Di sentirti che combatti e che non ti sei arreso.
Di credere che oggi non ho fatto le ultime punture della stagione, che ho le richieste in mano e non ho avuto nemmeno il coraggio di ricomprare le scorte. Vigliacca.

Mi piacerebbe credere che sarà diverso, eppure ....

mercoledì 28 novembre 2012

EmaLaGatta & ilCavaliere









...e poi stamattina, mentre accarezzavo la pancia, cercando un contatto, un segnale del mio piccolo, con cui non riesco a dialogare da due giorni (deve essere arrabbiato), EmaLagatta, notoriamente scontrosa e poco incline a coccole e smancerie, che lascia fare a Hope che è il giullare di casa, si è avvicinata quatta quatta. Sono rimasta in silenzio, immobile. Si è piazzata sulla pancia ed è rimasta lì per un pò. Non osavo respirare. Ha fatto i grattini alla pancia e ha coccolato il piccolo Cavaliere.

Mi veniva da piangere.
Ma non ho pianto perchè in questi ultimi due giorni non ho fatto altro che quello.

Come mi sento lo sapete.
Alterno momenti di disperazione totale a momenti di flebile speranza.
Ieri è stata la giornata più brutta. La mia mente è partita per la tangente e ho rivissuto ogni volta che  mi hanno dato la cattiva notizia. Quella cattiva notizia.
Non riuscivo a smettere.
Un loop che non si bloccava.
Maledetti forum-blog-siti-minkia con domande minkia, ragazzini minkia, mentecatti della scienza!!
Perchè il Signore non mi stacca la linea internet o mi fa cadere le dita delle mani così che io non possa digitare dubbi-minkia sulla tastiera?
Alla sera ero sfinita.
poi è arrivato il papà del Cavaliere, che mi ha riavvitato la testa, che nel frattempo tra lacrime e singhiozzi era rotolata sul tappeto, e mi ha fatto ragionare.

è stato come lasciarsi avvolgere da una coperta calda calda,
è stato come ritornare ad essere bambina, quando i miei genitori mi abbracciavano per rassicurarmi da paure irrazionali .

Lui è così.
Senza potrei morire.
Eppure ogni volta, mi sento morire per quello che vorrei dargli, mentre non mi entra in testa che l'unica cosa più importante per lui è che io sia serena.

Oggi io e il Cavaliere un pò abbiamo fatto pace.
Lo sento un pò di più di ieri, cerco di non far partire il cervello per viaggi disastrosi, e EmaLaGatta stamattina è stata provvidenziale, perchè appena aperti gli occhi, mi si stava per ristaccare la testa, come ieri.

andiamo avanti.
parlando sottovoce.





grazie per i vostri racconti sulle esperienze che avete avuto.
mi aiutano tantissimo a sperare.

martedì 27 novembre 2012

qualche informazione in più

...un pò di informazioni tecniche.
venerdi saremo a 7+4, l'ecografo ieri datava l'embrioncino 5+6, per via delle dimensioni non consone con l'età gestazionale.
In ogni caso, in base a questo, l'ecografia precedente era congrua, ovvero, l'aumento del volume della cameretta e la comparsa dell'embrione è proporzionale rispetto alla precedente immagine.
Il distacco è molto migliorato, e questo io l'ho sentito, perchè non ho più perdite e dolori lancinanti.
Stiamo pregando che il piccoletto abbia fatto fatica ad attaccarsi inizialmente e che il suo sia un attecchimento tardivo. Solo questo spiegherebbe i dati che abbiamo. Ma io non so cosa significa attecchimento tardivo in pma, visto che il concepimento è certo e  le beta all'8° pt erano alte. Non riesco a spiegarmelo.
Diversamente, cosa molto probabile e a me sembra la spiegazione più semplice, la crescita è rallentata e prima o poi si fermerà.
Questo spiegherebbe tutte le anomalie sin dall'inizio.
Si lo so che i miei ragionamenti lasciano il tempo che trovano.
Si lo so che molti non avvertono il battito prima di una certà età.
Si lo so che devo crederci perchè dobbiamo credere in questo piccoletto che sta combattendo come un vero cavaliere da quando è stato concepito.
Si lo so che io sono l'unica che non ci crede.
Si, so un sacco di cose.
Oppure non so niente, vorrei davvero non sapere niente. Vorrei sul serio svegliarmi una mattina e non sapere che cosa dovermi aspettare, una nullipara inconsciente.
Invece sono una nullipara presente a se stessa con tanti bambini sulle spalle.
I vorrei e i ma, fanno scopa con il mio passato.
E invece io lo so che tutte le cose più belle che mi sono accadute nella vita sono sempre state le più semplici, le più tranquille. Senza i se e i ma.

Ieri abbiamo fatto dapprima un'eco esterna. Il piccolino era lì ma io non guardavo lo schermo. I miei occhi giocavano a tennis tra il dottore e mio marito. Cercavo segnali sulle espressioni dei loro visi e i loro silenzi erano macigni nel cuore. Poi il dottore mi ha detto che voleva fare un'eco interna, perchè non riusciva a vedere il battito, che invece si aspettava di vedere.
Allora mi sono spogliata, ormai senza nessun imbarazzo, completamente a disposizione nella speranza di vedere, cercare la vita, annullandomi come donna, ormai solo mamma.
E con un'eco interna non abbiamo visto nemmeno l'embrioncino.
Era troppo in fondo all'utero e la sonda non ci arrivava.
Con l'eco esterna è ricomparso. Abbiamo ingrandito. Riguardato con un replay il movimento per cercare di percepire quello sfarfallìo che poteva confondersi con il mio respiro.
Mio marito ad un certo punto mi ha detto: "non respirare per qualche secondo".
Ma non è così che funziona.
Povero amore mio. Quanto dolore questo padre mancato.
A lui non toccherà mai di fare il maschio inconsapevole che non sa nemmeno come ha messo incinta la moglie. Per lui  non sarà mai possibile fare la parte di quello che non sa nemmeno cosa significano certe terminologie, perchè è roba da femmine.
Nessuno di noi sarà mai più inconsapevole e irresponsabile.
Poi il dottore ha cambiato la sonda, ha messo una sonda più potente, per ingrandire.
Poi mi ha guardato e mi ha detto che questa gravidanza è come se fosse quella di suo figlio, e deve essersene poi sicuramente pentito, perchè si è imbarazzato mentre lo diceva, ma gli è uscito dal cuore.
E io queste scene già me le ero immaginate, le ho già vissute, e sono solo un replay.

E mi ha chiesto di fargli sapere se ho nausee e dolore al seno, e che brinderà anche lui con il mio vomito, come ho scritto giorni fa. Che qualsiasi cosa accada, vuole essere informato, che il tempo di attesa si ammazza meglio se non si è soli.
E che possiamo solo aspettare.
Ed io ho risposto che sto facendo solo quello.
E che sto pregando.
sperando.
Ma che lo so che ogni volta è sempre più difficile.

Non so cosa farò se il mio cavaliere se ne andrà.
Stavolta non lo so.
Se rimarrà, ormai ho capito, sarà così in salita sempre.
Imparerò a convivere con l'incertezza.
In qualche modo farò, perchè lui ci sarà.

lunedì 26 novembre 2012

2° ecografia 7+0

2° ecografia 7+0

la cameretta gestazionale è di 12mm ora.
C'è un embrioncino di 2.6 mm ma non vediamo il suo cuore.
E' così che si concretizzano tutte le mie paure,
di nuovo.
A questo punto il battito si sarebbe dovuto vedere.
L'unica speranza è che ci sia stato un impianto tardivo, ma di questa parola, ultimamente, mi sembra di farne abuso, mi sembra che tutto si stia tenendo con dei fili così sottili,come quelli di una ragnatela che al primo soffio possono spezzarsi.
C'è sempre un ma, un forse, un potrebbe essere, ma le cose quando vanno bene, non funzionano così.

Io non ho nemmeno più la forza di piangere.
Sono provata da questa situazione che da un mese esatto non è mai stata lineare è sempre stata solo in salita.
Come sempre.
Stiamo facendo i salti mortali, ma non basta.
Ho come la sensazione netta che intorno a me non si voglia accettare che per me le cose non cambieranno mai, mentre io so che è così.

Sono davvero molto stanca.


Venerdì nuova eco, se non si vedrà il battito, staccheremo i fili.

ore 21.27 aggiornamento
Perchè noi ti amiamo, comunque e qualunque cosa accadrà.
Perchè non sappiamo se il tuo cuore ora batte, ma (questo ma...lo odio...) abbiamo rispetto del tuo essere vita ora, in questo momento, anche se domani non dovesse più essere vita, anche se domani sentirò di nuovo quel vuoto.
Perchè fino qui non ci siamo mai arrivati, perchè questa è la nostra normalità, questa è la nostra realtà, di una vita in salita.
Perchè noi siamo tre in questo momento, tu, papà e mamma.
In questo momento, ora, in questo istante siamo noi tre.
E questo è comunque bellissimo.
Perchè ti amiamo più della nostra vita.
Comunque andrà, ora sei qui.

vi presento il piccolo cavaliere temerario (e chissenefrega della privacy, questo posto è tuo...) :

Scegli

Si dice sempre che i genitori non si scelgono.

La mia esperienza di vita mi ha portato a credere che questo non sia vero.
Mio figlio può scegliermi come madre e può decidere di rimanere dentro di me per venire alla vita.
Oppure no.
Non sempre le scelte sono dettate da eventi esterni come razionalmente saremmo portati a pensare in questi casi.
Voglio credere che sia così, per non credere che eventi indipendenti da me e da lui possano dividerci.
Preferisco dargli capacità di discernimento pur non potendo averne fisicamente, perchè così lo sento più vero.

Scegli amore mio.

venerdì 23 novembre 2012

quando poi...

...poi ti dicono che la moglie di tuo cugino ha avuto un aborto.
Lo contatto e mi dice che era di nove settimane, che nemmeno si era accorta di aspettare e che nemmeno aveva fatto un test.
Allora torni indietro con il pensiero, alla tua prima volta.
E il dolore prende il sopravvento.
Ripercorri con la mente tutti i ricordi, tutte le frasi fatte delle zie, "capita...", "succede spesso", "vorrà dire che il prossimo arriverà presto", "sarà per la prossima volta", e ti chiedi se queste parole saranno rivolte ai loro figli, ora.
Con la stessa sufficienza.
Ora che il dolore abita a casa loro.
Ed io soffro.
Soffro perchè mi si rinnova la ferita, il dolore.
E vorrei non parlare sempre delle stesse cose.
Vorrei andare oltre.
Vorrei evitare che alle altre capiti. E allora mi butto a capofitto, consiglio, dò spiegazioni, cerco di fare informazione.
Non capita per caso.
Non è vero che capita spesso nel primo trimestre e basta.
Non funziona così.
C'è sempre una ragione, e lo dice una poliabortiva sinecausa.
Bisogna indagare, non avere paura, prendere il toro per le corna.
Penso a questa vita....nove settimane sono assai. Poteva essere evitato? chissà.
Oggi abbiamo gli strumenti per capirlo.
Non ci si può affidare al destino.
No.
Vi prego non fatelo.
Indagate. Anche se siete infertili. Indagate perchè non potete sapere se si nasconde questo dolore dietro a queste assenze.
Amatevi, amate i vostri figli anche quando sono stati concepiti da pochi giorni.
Anche quando sono solo un desiderio del cuore.

giovedì 22 novembre 2012

di notte


bizzarra questa cantante
bizzarra è la notte



Ora,
è cosa risaputa, o meglio lo è per me da un mese, che io la notte, tra le 3.30 e le 4.30, spalanchi gli occhi come due fari e, in attesa di riprendere una specie di sonno, decida per due opzioni.
La prima è leggere la peggio letteratura rosa del momento. Dopo l'ultima ecografia, su un autogrill del Grande Raccordo Anulare, ho acquistato un libro che ne contiene tre. Ho detto tutto. Solitamente la strategia è quella di distrarre la mente per qualcosa di insulso e leggero, confondendola con le avventure improbabili di singles newyorkesi travestite da Carrie Bradshaw di Sex&thecity,  ma ultimamente nemmeno questo funziona. La questione è che ho sete, una sete terribile, ma non bevo, perchè il meccanismo che si innesca è pipì-risveglio-bagno-letto-occhi sbarrati-pipì-bagno-letto e così via fino al mattino.

martedì 20 novembre 2012

bimbi


Le favole dove stanno?
Ce n'è una in ogni cosa:
nel legno, nel tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.
La favola sta lì dentro

da tanto tempo, e non parla:
è una bella addormentata
e bisogna svegliarla.
Ma se un principe, o un poeta,
a baciarla non verrà
un bimbo la sua favola
invano aspetterà.

- Gianni Rodari

le favole nascono come un piccolo seme e ci accompagnano per tutta la nostra vita, sono la nostra stessa vita che si rinnova in ogni nascita. buona giornata mondiale dell'infanzia al bambino che vive per sempre dentro ognuno di noi ♥

La Giornata internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza celebra la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia venne approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989.


Super Hope!



...che è da un mese che fiuto un'aria strana nell'aria.
E c'è mammina che adesso ha un olfatto come il mio, e fiutiamo sempre le stesse cose.
E' inutile che poi si arrabbiano perchè la notte, aspetto che si addormentino, per poi saltare dalla mia cuccia sul loro letto.
La mia è una missione.
Io lo so che ora ne hanno bisogno.
Hanno bisogno che io dorma in mezzo a loro.
E stanotte alla fine, quando finalmente poi papà si è arreso e mi ha lasciato dormire con loro, ho allungato la zampina, e ho trovato la mano di mamma, che la teneva sulla sua pancia.
La tiene sempre sulla sua pancia questi giorni, io me ne sono accorto perchè quando le salto addosso per abbracciarla, lei la prima cosa che fa è coprire la sua pancia con la mano.
E quando poi stanotte, le ho leccato il viso per baciarla, aveva gli occhi bagnati e le guance salate.

...ci penso io mamma!


lunedì 19 novembre 2012

va bene sto zitta

...che non faccio in tempo a fare la spiritosa che subito vengo redarguita dal piccoletto.
Che noi mica possiamo tanto riderci su.
Non sia mai.
Oggi inizia la sesta settimana, almeno da come è stata datata dall'eco.
E volevo i sintomi?
Niente sintomi.
Sono tornati i dolori.
Quelli che ti spezzano reni e pancia.
E le perdite marroni.

Sei contenta ora?
Starà dicendo.
No, ovviamente.

Mi sono rilassata qualche giorno e niente, la paura mi ha ripreso alla gola.

Non staccarti piccolino di mamma, stai qui, per favore.

domenica 18 novembre 2012

Brinderò...

....con il mio vomito!
Se un giorno vomiterò per nausee da donna gravida.

Per ora di effetti collaterali tanto decantati io non ne vedo nemmeno l'ombra.
Cosa sono le nausee e i vomitini qua e là che, con bavetta alla bocca, leggo nei forum, tra le mie amiche incinta, e come primi sintomi della gravidanza, io non lo so!
L'altro giorno, pure il mio carodott mi ha fatto questa domanda, prima dell'eco: "hai nausee, vomito? dolori al seno?" - e volevo morì quando me lo ha chiesto -
E lì mentre mi accingevo a dire che non cosa significa, il marito mi ha preceduto quasi urlando:"no, non ha mai vomitato!!!ma le nausee si, eh! le nausee ce l'ha!" -tutto orgoglioso -  e mentre lo guardavo con la faccia appesa, ho spiegato che il massimo che ho è un olfatto da donna bionica. Quello sì, vabbè, ma in generale ce l'ho sempre. Che l'altro giorno ho dovuto chiudere i vetri della finestra perchè dall'altra parte di casa c'era lo stendino dei panni stesi ed io non sopportavo l'odore del detersivo, ok. Va bene. Che mi sono accorta che il carodott fuma, ok, me lo aveva detto la segretaria, ma non lo avevo capito prima. Ora sì, c'ho fatto caso, e so' soddisfazioni.
Ma da qui a dire che ho le nausee, insomma dai. Mi veniva da vomitare l'altro giorno perchè stavo leggendo in macchina e un paio di curve hanno avuto la meglio sul mio stomaco vuoto.
Ma state bboni.
Questi non sono sintomi da donna gravida, su!
E non ho più dolori.
Da quando all'amazzone abbiamo fatto tanaliberatutti! con l'ecografia, si è ritirata in un silenzio preoccupante. Che prima erano dolori forti alla pancia, ai reni e perdite brutte marroni.
Ora no. Scomparso tutto dal giorno dell'ecografia.
Va bene, ho fatto la prima puntura di lentogest, da quel momento, in aggiunta alle punture di prontogest, è scomparso tutto.
Po' esse' quello?
Ammazza, 'na bomba a effetto immediato 'sto lentogest! Ma datemelo prima no?
mmm.
Ah si.
Qualche sintomo a volerlo cercare con la lente di ingrandimento, lo troviamo pure.
Mi addormento volentieri come una pera cotta la sera, ovunque io sia. Che poi ovunque io sia, vista la vita mondana che faccio ultimamente, vuol dire o sul divano o sul letto.
Ieri sera mi sono addormentata alla grande, mentre intorno a me tutti i miei familiari festeggiavano il compleanno della mia mamma, con ospite nuovo, mai entrato a casa mia, annesso. Figura di merda.
Ah si, e poi il seno! Che era la seconda domanda del carodott.
Su quello non esiste marito che mi anticipi, lo so io e basta.
No, non mi fa male.
Tiè.
Però ho due capezzoli che assomigliano a quelli di wonderwoman in versione attacco nemico.
Un dolore certe volte, che sembra che c'hanno infilato due coltelli dentro e poi li hanno fatti uscire dalla schiena.
Si, vabbè, ma che vor dì??! Me sto a fa' dieci litri di progesterone al giorno, tra punture e ovuli. Ho la schiena piena di bozzi, mi pare il minimo questo.

Ok, l'abbiamo capito.
Se ho i dolori sto meglio psicologicamente, perchè so che qualcosa c'è, lavora, si muove, fa qualcosa per crescere.
Così no. Così è terribile amore mio.
E non ditemi che le gravidanze normali non hanno sintomi nè dolori solitamente, perchè io vi rispondo che io di normale non ho mai avuto niente, in fatto di gravidanza intendo ovviamente (anche al cervello dite?).
E quando dico alla mia collega, e al mio amico agopuntore dott, che ho dolori e quindi non mi alzo dal letto, loro alzano il sopracciglio con la faccia a punto interrogativo, e dicono: "e come mai?"
E no! Come mai lo dico io ora! Io ho dolori di solito. Quindi i dolori se se ne vanno io sbrocco!!!!
Questo per me è normale.
Niente più.

E lo so, sono una deficiente, non c'è bisogno di sottolinearlo.
Così niente, mi invento le cose. Me le faccio venire, perchè io non posso stare bene, qualcosa mi deve succedere, così mi tranquillizzo (vi prego ditemi che leggete l'ironia, se no mi butto di sotto).
E insomma niente, ieri mattina mi sveglio, faccio la doccia, e guardandomi allo specchio, mi trovo metà pancia completamente nera.
Non esagero.
Un versamento gigante, diffuso dal lato sinistro, dove il giorno prima avevo fatto una puntura di eparina, fino all'ombellico!!! Un'ematoma nero, dolorante ed enorme!
Mi prende un colpo.
Eppure avevo imparato un metodo infallibile per non farmi più venire i lividi da eparina. Mi stavo pavoneggiando come un'esperta!
Consulto tutto il consultabile.
Trovo una crema che si può usare in gravidanza e faccio impacco.
Intanto non soddisfatta mando sms al carodott. che si conclude così:
"senti, non voglio esagerare, ma non è che è troppa roba?"
e lui, serafico, risponde:
"senza dubbio, ma è l'aspirina che sta facendo casino, sospendila".
Ecco, e per fortuna che ogni tanto mi vengono dubbi seri.

E così, la giornata è passata con questo escamotage tragi-comico,
E oggi?
Che mi invento?


giovedì 15 novembre 2012

Mamma è qui.

aggiorno brevemente perchè so che siete in pensiero...domani mi fermo  e vi racconto meglio, ora sono, siamo stanchi...
con un'eco esterna abbiamo visto una bellissima cameretta gestazionale, arredata di tutto punto, proprio come le ultime tendenze di architettura vogliono...
La piccola guerriera è con noi, tenace e attaccata alla vita.
La gravidanza è stata datata di 5 settimane +3, quindi dimensioni e cameretta nei parametri perfetti.
Purtroppo, c'è un distacco, una zona nera che abbiamo visto chiaramente.
L'ipotesi più plausibile è che sia il fratellino che non è andato avanti e che ci nascondeva anche il valore esatto delle beta e che mi provoca le perdite marroni che ho.
Ma non possiamo saperlo.
Potrebbe essere anche lei.
Ancora è presto.
Quindi, aumento di progesterone, le parole esatte sono state: "ora ti seppellisco di progesterone!"
e io mi faccio pure seppellire, tanto ormai sono mummificata, che me ne importa se mi seppelliscono?
C'è solo il mio sedere che grida vendetta, perchè queste punture fanno davvero male, ma non fa niente, magari mi diminuisce la cellulite.
Aumento del cortisone.
Aumento dell'eutirox.
Aggiunta di integratore per l'omocisteina.
Stiamo tenendo in piedi questo miracolo con tutte le nostre forze.

Ma la nostra piccola guerriera combatte ancora di più e tiene accesa la speranza.
Ho fatto presente al mio dottore che c'è una schiera di fans per questa piccolina, che prega e spera: mi ha risposto che lui però vuole essere il presidente del fan club.
Ed io credo ne abbia tutti i diritti.


Sono qui amore mio, sdraiata, sfinita, dolorante, ma sono qui.
Mamma è qui.
Andrà tutto bene amore mio.
Mamma è qui.

mercoledì 14 novembre 2012

fermare il tempo


Vorrei rimanere così,

cullata dall'incertezza.

Vorrei non dover immaginare quel dopo che tante volte ho già vissuto.

Vorrei solo immaginare un lieto fine, ma non ci riesco.

So già cosa farò se tu non ci sarai.

So già cosa accadrà.

Non so cosa farò se invece tu sarai qui, ma questo, ovviamente, non mi spaventa.

Vorrei solo non dover affrontare questa ennesima prova, vorrei non dovermi sempre sentire alla vigilia di un esame importante: come all'università, quando la mattina mi sedevo davanti al professore e in quel preciso istante avevo l'istinto di fuggire e non affrontare quella realtà.

Poi rimanevo.

Non sono mai scappata.

Però poi negli anni gli esami son diventati più difficili, sempre più insostenibili.

Ogni volta più duri, ogni volta più difficile l'attesa.


Quasi un mese fa, i miei piccoli si sono accesi per diventare vita.

Molti si sono fermati, due sono in attesa, uno, forse, è ancora qui con noi.

forse.

Vorrei rimanere in questo limbo di incertezza, vorrei non dovermi sedere al tavolo della commissione e affrontare il dolore.

Ora sono stanca per affrontare altro dolore.

Vorrei chiudere gli occhi e svegliarmi la mattina di natale e credere che ogni tanto le preghiere vengono ascoltate e la mia vita, che già così è messa a disposizione, abbia un senso nel processo di creazione.




eppure, non posso fermare il tempo, non posso farlo.

Purtroppo no.

lunedì 12 novembre 2012

Mica sarai femmina?

Mica sarai una femmina, ve'?
Così tenace e caparbia.
Eh? che sei una femmina?
Così forzuta e piena di iniziative.
Sei una femmina amore mio?
Io non ti ho mai pensato al femminile, 
ma ti ho immaginata con le treccine 
e i capelli ricci che scappano dagli elastici, 
e lo sguardo incantato sul mondo.
Sei un cavaliere rosa con il cavallo bianco amore?



(momento scacciapensieritragici, scusate, sembro una disperata che si attacca a tutto)


sabato 10 novembre 2012

Sospetti e sospiri


Sospiri 

Gianni Rodari

                                                           
“Vorrei, direi, farei…”
Che maniere raffinate
ha il condizionale.
Mai che usi parole sguaiate,
non alza la voce per niente,
e seduto in poltrona
sospira gentilmente:
“Me ne andrei nell’Arizona,
che ve ne pare?
O fore potrei
fermarmi a Lisbona…
“Vorrei, vorrei…
Volerei sulla Luna
in cerca di fortuna.
E voi ci verreste?
Sarebbe carino,
dondolarsi sulla falce
facendo uno spuntino…
“Vorrei, vorrei…
Sapete che farei?
Ascolterei un disco.
No, meglio, suonerei
il pianoforte a coda.
Dite che è giù di moda?
Pazienza,
ne farò senza.
Del resto non so suonare…
“Suonerei se sapessi.
Volerei se potessi.
Mangerei dei pasticcini
se ne avessi.
C’è sempre un se:
chissà perchè
questa sciocca congiunzione
ce l’ha tanto con me”.

Bhcg 18° PM   gravidanza 5+2    932
...c'è sempre un se: questa sciocca congiunzione ce l'ha tanto con me.
In 48h le beta sono cresciute solo di 200 punti.
E così, il sospetto, la paura, si sono insinuate in me. Erano lì, da ieri, silenti, che premevano, volevano esplodere, si facevano un varco nella mia mente. 
Ieri non sono stata bene. Ho avuto tanti dolori, soprattutto un dolore a destra, fisso, fastidioso, inclemente. Il sospetto ha offuscato la mia mente. La verità è che una volta che ti accade una cosa, una cosa brutta, una cosa che ti fa rischiare la vita, puoi anche far finta di niente per un pò, ma poi la paura torna. Torna sotto forma di un serpente velenoso, che tira fuori la lingua biforcuta e ti si attorciglia attorno al collo. E stringe.
Ho paura di una nuova extrauterina.
"Scusami per la domanda dott, è probabile in questo caso?"
"E' altamente improbabile Anna, nel tuo caso, ma non lo posso escludere. Vai in pronto soccorso. Fatti fare una ecografia. Non lo vedrai con queste beta, ma è meglio una visita in più che una in meno."
E così sono partita. Ma non so perchè non avevo più paura. Avevo la mente vuota. Non sentivo il terrore dell'altra volta. Il sospetto si maschera da paura, e poi ti inganna. Non so perchè ma a quel punto non avevo paura, mi ascoltavo. Respiravo. Lo sentivo.
In pronto soccorso il nostro incontro non è avvenuto. Non l'ho visto. Era ovvio. Questo non mi ha insospettito, me lo aspettavo. In pratica non abbiamo escluso nulla. Ma abbiamo visto il mio ovaio provato dalla stimolazione, una piccola falda nel douglas, e forse, forse, qualcosa in utero, non convalidato però dalle dottoresse. Troppo vago ancora. La mia storia però commuove tutti, e ogni dottore, ogni infermiera che abbiamo incontrato durante questo cammino, prende a cuore la mia preoccupazione, e comprende.
Di nuovo, possiamo solo aspettare.
Però, io ascolto quella flebile vocina, lontana, debole, affaticata. Chiudo gli occhi e sento la sofferenza del mio piccolino. Immagino che quelle perdite dei giorni scorsi, di sangue vecchio, siano state dovute al secondo cavaliere che ha preso un'altra strada, e lo sento il piccolino quanta fatica sta facendo per rimanere qui con noi.
Ce la sta mettendo tutta, con tutta la forza di cui è capace. Così è per me. Finchè continuerò a sentirlo, finchè non mi diranno che è finita.
Nulla è a nostro favore ora. I dati oggettivi dicono altro. La scienza, le statistiche dicono altro. Eppure noi due ci amiamo, di un amore che nessun dottore può capire e sentire. Di un amore infinito che ci rende una cosa sola. Io ho poche forze ora, poche davvero. Ma continuerò a combattere. Ora basta beta. Basta dati. Aspettiamo la nuova eco giovedì. E sarà quel che sarà. 
Io ti amo amore mio, ti amiamo follemente. Tu combatti, non lasciarci. Noi combattiamo con te.


giovedì 8 novembre 2012

...poi un messaggio


...poi stasera mi arriva una mail. Un messaggio. E' di una persona con cui lavoro tutti i giorni fianco a fianco, con cui progettiamo e mettiamo su carta le nostre idee, la nostra creatività.
Uno di quei messaggi che non ti aspetti, ma che ti risistema il centro del tuo universo, quello che oggi ho perso.
(...) Carissima Anna AMMA,la guru indiana che e’ dietro di noi quando lavoriamo.Mi manchi!Hai affrontato tutto questo come una guerriera,hai combattuto tantissimo fino ad oggi, forse e’ il momento di viverti piu’ la tua parte femminile,di rilassarti e affidarti all’universo con fiducia e pazienza e perseveranza’,ci riuscirai da un’altra parte di te che magari conosci meno e che forse ti fa sentire vuota ma e’ in quel vuoto che nasce la vita,la ricettivita’.Abbandonati e fatti cullare come una dea madre. Sei nel mio cuore e nella mia anima. 
(...)
 E così, respiro.
Mi ascolto e lo ascolto, di nuovo.
Mi ricollego con lui.
Ripristino il nostro dialogo quotidiano.
Lo sento di nuovo.
Ora lo sento di nuovo.

bhcg 732 16° PT

non va.
potrebbe andare.
potrebbe.
ma al solito devo fare i conti con un risultato discutibile, forse falsato ancora da beta residuali del piccolo che si è fermato. O forse no.
La mia storia è piena di potrebbe, forse, ma, chissà, vedrai che andrà bene.
Non posso fare altro che aspettare, mi dicono.
Io ho come la sensazione di tenere in vita qualcosa con un respiratore artificiale.

Da oggi inizia anche l'eparina, altre punture in pancia.
Non mi chiedo più niente.

mercoledì 7 novembre 2012

"Four more years"

non avrò mai una gravidanza normale.
non so cosa significa.
ascolto donne che parlano di dolci nausee, settimane che scorrono, ecografie di meraviglia.
e le loro giornate, le loro settimane, mesi, scorrono, non dico senza difficoltà, ma come deve andare. Come la natura ha deciso.
Perchè la gravidanza è il fatto più spontaneo e naturale che possa accadere ad una donna.
Invece per me non sarà mai così.
Ascolto quei dolori che arrivano da lontano.
Sei tu che vivi o tu che ti fermi?
Vado in bagno e mi faccio il segno della croce.
Poi trovo quelle perdite...mi dico non sono rosso vivo...devo stare tranquilla.
Tranquilla...
mi viene da ridere.
Non posso cambiare l'andamento delle cose. Non posso fare di più. E' vero.
Ma a  volte penso che sto forzando le cose. Che per me la natura ha deciso un'altra strada. Che per me non è naturale ospitare vite.
Mi chiedo perchè. 
Perchè mia madre ha partorito cinque figli, ed io che sono la prima dei suoi frutti, non riesco a dare un nido ai miei bambini.
sarà lunga,
spero.
lunga finchè l'incertezza mi accompagnerà, finchè non avrò testimonianza tangibile che tu vuoi rimanere qui.
Fino ad allora invidierò le nausee delle altre, la dolce espressione dei loro visi, la possibilità di poter continuare a lavorare, guidare, camminare, andare in bagno, lavarsi, mangiare, bere, fare palestra, continuare a vivere.

Io sono ferma.
Non vivo per dare un pezzo della mia vita a te.
Prendila e vivi.
Ti prego.


HOPE...
"Four more years"
(Presidente Obama)








lunedì 5 novembre 2012

C'è!

411,08 motivi per continuare a respirare
per continuare a sperare
a vivere
a gioire
a piangere
a svegliarsi la mattina
ad amare
a desiderare
a credere
a meravigliarsi
ad accarezzare la pancia
a parlarci
a pregare
a fargli delle domande
a chiedere delle risposte

così microbo lui sa.
Il nostro cavaliere, ora solitario, c'è.
Ed io conto le ore e i minuti con lui.
Non chiedo di più.
Il tempo non ha più senso.
Mi sorprendo a meravigliarmi.
Non me l'aspettavo.
Non ero pronta.
Ero pronta all'addio.
E invece.
Lui c'è.
E combatte.

sabato 3 novembre 2012

riflessioni

Purtroppo abbiamo capito che non possiamo essere esonerati dal dolore,  in quanto abbiamo già dato.
Questo l'ho capito da tempo ormai.
Quando accadono cose così brutte, ci chiediamo sempre "perchè? non avevo già sofferto abbastanza?"

venerdì 2 novembre 2012

ciao

10° PT    bhcg 258

Uno dei due cavalieri ha deposto l'armatura, o forse lo hanno fatto tutti e due.
Lo sapremo lunedì con le successive beta.
Io ho poche parole ora.
solo il buio e il vuoto ora.
Solo che stavolta non me l'aspettavo davvero.
Non me l'aspettavo.

giovedì 1 novembre 2012

Con tutto l'amore

Stamattina sono felice.
Mi accontento di ogni singolo passo che riusciamo a compiere, perchè non sono sola, ora ci sono loro.
Hanno superato ostacoli enormi.
Me le ricordo ancora le parole del biologo due settimane fa: "ora signori, tra il quarto e il quinto giorno è un altro momento critico per loro, se superano questo, siamo a buon punto!"
E allora mi è venuto da pensare che fatica immane dovevano aver fatto fino a quel punto, e l'immagine che ho avuto per tutti quei giorni, fino al transfer, è stata quella di loro due che con gli occhi strizzati, si sforzavano di crescere. Tipo quando fai la cacca. Così me li sono immaginati. Concentratissimi a moltiplicare le cellule.
E questa immagine comica mi ha aiutato a stare bene.
E ce l'hanno fatta.
Non volevo essere di certo io a dir loro che quello che li aspettava sarebbe stato ancor più faticoso.
Ora sono con me.
Dentro di me.
Continuo a guardare la loro foto e so che a questo punto non assomigliano più nemmeno un pò a quelle immagini.

Nel tredicesimo giorno l'epitelio dell'endometrio si è ormai totalmente riformato e scompare il coagulo di fibrina. Le cellule del citotrofoblasto presso il polo embrionale iniziano a formare strutture allungate che penetrano nel sinciziotrofoblasto da cui sono ricoperte, dirigendosi verso le lacune piene di sangue, che sono molto più ampie e numerose a questo polo rispetto all'opposto, formano così i villi primari. La cavità esocelomatica nel frattempo si è enormemente espansa, prendendo il nome di cavità corionica, tanto che il mesoderma somatopleurico extraembrionale appare come un sottile strato che tappezza internamente il citotrofoblasto (ora prende il nome di disco corionico), mentre lo splacnopleurico ricopre l'embrione. Nel mesoderma è possibile riscontrare residui della cavità celomatica ancora circondati da cellule ipoblastiche piatte che prendono il nome di cisti esocelomatiche 
cit. wikipedia
Ora, pur dovendomi applicare molto nel tradurre questi termini, so da sola cosa stanno combinando quei due ed immagino quanta fatica stiano facendo.
Stamattina non ho dolori, e le perdite sono, ad impegnarsi, solo sulla carta, rosate-marroni (perchè noi sappiamo bene quanta importanza ha il colore) ed io sono immobile a letto.
L'immobilità e il dover dipendere dagli altri è ciò che più mi pesa ora, ma non fa niente, naturalmente.
Io sto ferma, loro lavorano come forsennati.
Io assaporo questi momenti di dolcezza infinita, come ho fatto tutte le altre volte.
Vorrei riuscire a superare questo momento, chiedo di riuscire a vederli sul video, perchè a quel punto non ci sono mai arrivata. Poi al resto, ci penserò.
Mi accontento di piccoli passi di successo.
 Per ora ne abbiamo fatti tanti. La scala è stata percorsa tutta, siamo arrivati fino in cima, loro ci hanno riconosciuto, abbiamo preso la loro mano e li abbiamo condotti qui.
Ora devono decidere di rimanere, ma noi, non possiamo costringerli. Non ne abbiamo il potere.
Possiamo dare loro tutto l'amore del mondo.
Di più non possiamo.
E possiamo aspettare.
Questo sì.