La mia storia

Sono un architetto che studia per realizzare il suo principale progetto di vita: fare, avere, respirare dei figli. Perchè uno solo non va bene, ne vogliamo almeno due. Questa è la conclusione a cui si è giunti trascorsi i primi 24 mesi di ricerca del primo.
In attesa di incontrare il proprio bimbo, ho una stellina salita in cielo a giugno 2010 che veglia su di noi, e un'altra che si è accesa  e poi si è spenta subito a marzo 2011. Poi sei arrivato tu, a settembre, una nuova luce, flebile come quella di una candela ma decisa e intensa. Stavolta ti abbiamo visto in eco, ma anche tu, hai deciso di lasciarti andare. A maggio 2012 sei tornato, forte e deciso a rimanere, ma stavolta il destino ha giocato un'altra carta, preparandoti la culla nella mia tuba sinistra. Per te ho rischiato di morire: ho perso un pezzo della mia maternità insieme a te, e parte della mia fertilità.
E non mi sono arresa. Ti ho cercato ancora, chiedendo aiuto alla scienza che mi ha restituito te moltiplicato per 4 blastocisti. Trasferite le prime due a ottobre 2012 sei diventato parte di me fino a dicembre e poi sei andato via di nuovo, costringendomi nuovamente ad entrare in ospedale per un raschiamento.
Ad aprile vi ho chiamato ancora, a gran voce. Ricostruita dalla pratica yoga e piena di forze vi ho chiesto di rimanere, ma non mi avete ascoltato nemmeno quella volta.

Sono una donna ora, parzialmente fertile, di nuovo su questa strada di attesa, che cerca di ricostruirsi dalle sue macerie, senza un perchè, una ragione da combattere per i vostri addii.

Un motivo ci sarà a tutto questo e per questo lavoro e vivo,
perchè alla fine arriva sempre una mamma.

15 commenti:

  1. Sono nata 46 anni fa da una meravigliosa madre che ha sofferto il tuo stesso dolore, ma alla fine io sono nata. Dopo diversi aborti sono nata, dopo un paio di anni è nata mia sorella. Le abbiamo dato gioie, spero, e dolori, temo, e da qualche anno anche dei nipotini. Un abbraccio.
    Maria Grazia Giordano Paperi

    PS ho scritto un romanzo, MADRI, l'ho dedicato a mia madre, Maria, e a mio padre, Giuseppe. E' un romanzo che tratta temi forti, fecondazione assistita, aborto, stupro, testamento biologico, clandestinità e soprattutto amore.
    Scriverlo è stato catartico, per alcune mie lettrici è stato catartico leggerlo.

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    1. " La camera gestazionale, il battito. C’è. Ricordo solo questo di tutto ciò che mi ha detto Farina. C’è. Non mi interessa altro, nient’altro ha importanza. C’è. Mio figlio. Mia Figlia. C’è. C’è il suo cuoricino che batte. C’è. Mi sono svegliata da un incubo. Forse sto sognando. Sono annebbiata, mi manca il respiro. Una gioia sorda, come un dolore, mi possiede. Ho il petto gravato da questa gioia. Il respiro è corto. Non vorrei morire di felicità. "

      sono andata a cercarti e ho trovato questo.
      E' molto bello quello che mi hai scritto perchè sai da dove arriva il mio dolore, tu sei figlia di quel dolore.
      Oggi, che ho perso il mio piccolo da 15 giorni, insieme alla mia tuba, e parte della mia fertilità, raccolgo questi pezzi di me, queste macerie, e cerco le forze per ricostruire. Ancora queste forze non sono arrivate, spero arriveranno presto.
      Sono così stanca. Ma ce la farò anche grazie a storie come la tua.
      Ti leggerò.
      se hai un blog (perchè non l'ho trovato) o un sito ti prego di segnalarmelo perchè ti seguirò volentieri.
      grazie Maria Grazia.
      Anna

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  2. Ciao Anna,
    grazie a te, non ho un sito e nemmeno un blog, sarei felice se tu leggessi MADRI, ma devo dirti che è un libro molto "forte" e "dolente".
    La forma particolare in cui è scritto non è stata solo una scelta stilistica, ma anche una necessità per arginare le emozioni che irrompevano mentre scrivevo.
    Lo puoi trovare su Amazon, ma potrei anche inviartelo io in formato PDF ad un indirizzo mail che volessi indicarmi.
    Prima di leggerlo ti suggerisco, se posso, di dare un'occhiata alle recensioni che puoi trovare su Amazon oppure in giro sul web, su alcuni blog letterari, per farti un'idea di quello che potresti trovare, tantissimo amore, ma anche molto, moltissimo dolore.
    Un abbraccio forte.
    Maria Grazia

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    1. si...ho letto già qualche recensione Maria Grazia.
      Ho capito di cosa si tratta, ma non sono spaventata di leggere negli altri il dolore se sono io la prima che in questo momento lo sto provando.
      Ho imparato che durante il cammino di poliabortiva, ogni volta che un nuovo evento si verifica devo imparare a guardare in faccia il dolore per andare avanti.
      Su Amazon ho visto il tuo libro, ma è solo in versione kindle e io non ho un dispositivo. Sto provando a scaricare un programma lettore per questi formati ma non so se funzionano, non l'ho mai provato. Il mio indirizzo è anais@inwind.it . Passa a trovarmi qui quando vuoi...

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  3. Cara Anna, sono giorni che non mi lasci un attimo. Il pensiero di te mi accompagna e sento il tuo dolore al centro dello stomaco.
    Ti abbraccio
    Raffaella

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    1. mi dispiace tanto Raffaella che sei arrivata in questo momento non proprio allegro.Ti prometto che presto comincerai a sentire anche la mia speranza e la mia fiducia nel futuro.
      Grazie di essere qui.

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  4. Cara Anna, leggo la tua storia con le lacrime agli occhi. Mi spiace davvero per tutto quello che stai passando. Saremo mamme, un giorno... è il mio augurio con tutto il mio cuore. Se non ti spiace ti seguirò.
    Un bacio

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    1. la condivisione è il motivo guida di questo angolo Bimba...benvenuta, raccontami di te....

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  5. Noi cerchiamo una gravidanza da 14 mesi ormai. Per un anno ero convinta di essere io il problema, a causa di un'ovulazione che non arrivava mai. Invece allo spermiogramma di mio marito è uscita un'oligoteratoastenospermia abbastanza grave. Poche possibilità per noi, quasi pari a zero. Ci hanno consigliato di rivolgerci direttamente ad un centro infertilità e optare per una fivet. Ma al momento stiamo affrontando una strada differente. Ho anche io una paginetta se ti va di farmi visita. Ti abbraccio

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  6. Ciao Anna, sono arrivata al tuo blog da quello di Nina, perché in questo momento in particolare cerco speranza e sollievo su ogni fronte, e condividere un po di dolore con chi ti può capire aiuta. Noi sine-causa da 3 anni e in procinto di fivettare. Ti auguro il meglio, ti seguirò ;-)
    Lidia

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  7. ciao Anna, anche io leggendo la tua storia...lacrime a dirotto.... hai espresso pienamente quello che provo anche io.
    io ho avuto 3 aborti...tutto è cominciato 4 ani fa...
    una ragione ci sarà... speriamo di trovarla e soprattutto spero di avere sempre la forza di andare avanti....
    raffaella

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    1. Ciao Raffaella, perdonami ma il tuo commento mi era sfuggito. Mi hai scritto il giorno del mio 40mo compleanno...se vuoi contattarti anais@inwind.it ed io ascolterò la tua storia. Un abbraccio

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grazie per essere qui.